Ci sono cose della vita che personalmente non mi spiegherò mai. Capita, se si è fortunati, di condividere pezzetti della nostra strada con persone che ci sono più o meno affini. Grandi amicizie, amori, collaborazioni, qualsiasi genere di rapporto.

È incredibile come i rapporti all’inizio siano sempre “incontaminati” da ogni paura o aspettativa. Tutto nasce in modo spontaneo, senza problemi… problemi che arrivano puntualmente quando si aprono le crepe dell’insicurezza, quando iniziamo ad aver paura di perdere un legame e iniziamo, senza rendercene conto, a comportarci in modo diverso.

A volte ci tratteniamo per paura di dire qualcosa di sbagliato, perdiamo la spontaneità, ci irrigidiamo invece di esprimere la nostra opinione, tratteniamo il nostro vero io per timore di contraddire l’altro e  perdere una rapporto che funzionava molto bene fino ad un attimo prima. Così, inevitabilmente, l’ingranaggio perfetto  smette di funzionare esattamente nel momento in cui si cambia un ingrediente della propria personalità, nel tentativo disperato di non cambiare nulla.

Ci sono volte invece in cui  semplicemente finisce la “magia” per ragioni incomprensibili: si percepisce qualcosa, ma sono spesso processi irreversibili sui quali non abbiamo  molto controllo e l’unica opzione è sedersi come spettatori in attesa che passi il cambiamento. Dopo di che le variabili possono essere molteplici: il rapporto può cambiare con noi, oppure può finire senza darci spiegazioni e forse un giorno, ma questo non ci è dato s

aperlo, avrà una seconda occasione. È naturale, è nell’ordine delle cose ma, non so voi, io patisco sempre questo processo e i “distacchi”.  Certe volte mi ritrovo ingarbugliata nei pensieri alla ricerca dei mille perché … un po’ come i bambini quando cercano un perché per ogni cosa e noi rispondiamo un po’ sbuffando… ecco, io con me stessa sono così, mi stresso fino all’esasperazione per trovare delle risposte. 

L’unica cosa che penso sia sotto il nostro controllo però è cercare di essere sempre noi stessi, senza farsi frenare dalle paure. Noi siamo quello che siamo e non andremo mai bene a tutti, però potremmo andare bene per qualcuno e forse vale la pena rischiare per dare l’occasione a quel qualcuno di conoscere ogni nostra sfaccettatura, anche le più insidiose… pacchetto completo insomma! 

A proposito di pacchetti completi… spero i vostri per le vacanze siano pronti e vi auguro di rilassarvi, di vivere alla giornata senza troppi programmi, di dimenticarvi del telefono e di tutti i “distacchi”.

Roberta Lami

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