La mia paura più grande è quella di sprecare tempo…ma sapeste quanto tempo ho perso per la paura di non sprecarne. Ore e ore a fare programmi per poi non avere il tempo di metterli in pratica.

Forse l’unica paura che dovremmo avere dovrebbe essere quella di non vivere per colpa delle nostre paure.

Eppure ho paura, ho tante paure.

Ho paura che quello che state leggendo non vi piaccia.

Ho paura che non lo leggiate affatto.

Ho paura poi che gli altri si accorgano della mia paura, che la sfruttino, ma in fondo dovrei lasciarli fare e poi chiedere loro come si fa, per sfruttarla anch’io.

La paura è una bestia non in via d’estinzione,

si nutre delle briciole delle tue insicurezze e ci fa un bel cenone.

Se la paura fa 90, non permetterle di arrivare a cento,

va scaricata prima che lei scarichi il tuo talento.

La paura è nel tuo cervello, ma mira dritta al cuore.

La paura è un gatto che tu vedi leone.

La paura a volte è l’ombra di se stessi,

va spenta tutta la luce prima che essa cessi.

La mia più grande paura è non essere mai all’altezza.

Perché si sa, l’altezza è mezza bellezza.

Ho paura di essere una brutta persona

ed io sono una che non si perdona.

La paura ha tante forme, ognuno se la immagina come vuole, un fantasma, un orco cattivo, un piccolo demone sopra la spalla, il buio, una stretta al cuore, la mancanza di fiato, il vuoto o persino il troppo pieno.

La paura è una pantera che non va domata, va lasciata libera, così che da noi si possa allontanare.

#BorderMinds #paura #pantera #riflessioni #poesia

Erika Lami

Illustrazione di Roberta Lami