Ciao a tutti cari lettori, scusateci questo lungo periodo di assenza ma abbiamo avuto un po’ di cose in ballo in questi mesi. Mia sorella ha messo al mondo una nuova piccola pulce (Leonardo) e io ho cambiato una serie di lavori prima di trovarne uno che davvero mi piacesse. A proposito di “lavoro” l’argomento del giorno è…..rullo di tamburi….”sognare”. 

Per il momento abbiamo deciso di tralasciare il COVID19 visto che ormai se ne sente parlare h24, vorremmo che staccaste la mente per almeno qualche minuto insieme a noi.

Scommetto che tutti avete qualche sogno nel cassetto, magari li avete nascosti nei cassetti più polverosi della vostra memoria per non pensarci troppo e “tornare con i piedi per terra” ma ognuno di voi immagino desideri davvero, davvero, davvero fare qualcosa nella propria vita, che sia diventare uno scrittore, portare avanti l’azienda di famiglia, andare a lavorare all’estero, aprire un ristorante, mettere su famiglia in una casa meravigliosa, diventare una cantante, un fumettista e chi più ne ha più ne metta. Quante volte avete preso quei sogni e vi siete detti “ma perché sto perdendo tempo? Non ce la farò mai” o ancora “sono adulto/troppo vecchio ormai e devo essere responsabile”. Io ci penso un giorno si e l’altro pure ma c’è sempre una sorta di grillo parlante nelle mie orecchie che non mi dà tregua, credo sia la mia coscienza. Non mi riesce proprio di mettere da parte le mie passioni e me ne accorgo ora più che mai perché in questi momenti di difficoltà è stata la mia passione per la musica, per l’arte, per il mio lavoro a darmi la forza di affrontare tutte le giornate che altrimenti sarebbero state tutte instancabilmente identiche.  Avere dei sogni o delle passioni ci fa vedere il mondo un po’ più “rosa”.  Il disegno è nato con una canzone dei Maneskin di sottofondo

“ […] E adesso giuro faccio le valigie
E scappo via in un’altra dimensione
Son stanco delle vostre facce grigie
Voglio un mondo rosa pieno di colore

[…] E non c’è taglio non c’è cicatrice
che questa passione non possa curare
Io, io dalla polvere come Fenice
son risorto ed ho imparato anche a volare”

Perché si, i sogni sono quasi come un enorme Big Babol rosa pronto a spiaccicartisi in faccia, più è grande il sogno più grande il botto, ma è anche vero che proprio come una gomma da masticare alleviano il nostro stress e sono pronti a riadattarsi alle nostre esigenze una volta recuperati tutti i pezzetti sparsi. Perciò cari lettori … non perdete mai la voglia di recuperare i vostri pezzetti perché sognare fa bene, è il motore delle nostre vite.

#Borderminds #Dreams #riflessione #illustrazione

Roberta Lami