Illustrazione di Roberta Lami

Come ogni anno, gennaio comincia ricco di buoni propositi, ma poi si sa, ci sono cose che stentano a cambiare veramente. E così, già a partire dal primo dell’anno, gli haters virtuali rimangono impigliati in rete alla ricerca di un disperato bisogno di attenzione. Per chi non sapesse a cosa mi sto riferendo, nello specifico, sto alludendo agli insulti di alcuni utenti del web (verosimilmente parecchio annoiati) sul profilo Instagram di Luciana Littizzetto, dopo un selfie scattato dall’ospedale a seguito di un’operazione al ginocchio. Per fortuna, nonostante come al solito la notizia dilaghi, il fenomeno pare assai limitato, infatti facendo un giro sul profilo della scoppiettante comica torinese i pochi insulti si perdono nelle miriadi di commenti scherzosi o di buona guarigione.

Gli haters però, purtroppo, se non sul profilo della Lucianina, esistono in gran numero in tutto il mondo, e poiché siamo solo all’inizio del 2020 e siamo ancora in tema di auguri, io voglio fare i miei a tutti gli haters del web.

A te caro hater, che sovente auguri la morte a questo e quell’altro… a te, proprio a te, la morte non la auguro di certo. Ti auguro anzi la resurrezione, di quei quattro neuroni che hai in testa, così che magari possano riaccendere il lume della tua ragione, evidentemente spento da tempo.

A te hater, che odi così di sovente sgrammaticato. Se Salvini dice prima gli italiani… io rilancio con prima l’italiano per cortesia e a te, odiatore caro, auguro (visto che per Natale non devi averlo ricevuto) che qualcuno ti regali almeno per il compleanno un bel libro di grammatica, affinché tu possa scoprire  qualche congiuntivo (questo sconosciuto) e ottenere qualche piccola istruzione su come collocare H ed accenti nei tuoi post. Perché sai, a differenza tua, che blateri a casaccio inutilerie da quattro lettere… l’H è muta, ma è utile e fa la differenza.

Hater caro, odiatore del mio stivale peninsulare, io proprio non capisco, non solo perché lo fai, ma soprattutto come? Voglio dire… dove lo trovi il tempo? Io, che ho una vita piena, non perfetta purtroppo, ma piena comunque, la mattina mi sveglio e l’idea di accendere il PC per insultare gente a caso proprio non mi sfiora. Tra le milioni di cose da fare per portare avanti la mia vita decentemente e i restanti momenti che disperatamente voglio godermi, non troverei il tempo. Mi spiace allora pensare a te, nella tua cameretta davanti al portatile, o (un po’ stitico dopo le abbuffate natalizie) sul tuo water con lo smartphone , così poco impegnato o addirittura annoiato. Allora sai una cosa? A te odiatore, che, da quello che scrivi, sembri avere una vita marroncina… auguro un 2020 colorato, ricco di gioia, amore e felicità, affinché tu possa meglio occupare il tuo tempo, anziché sprecarlo ad insultare gli altri. Ti auguro di incontrare persone gentili che possano metterti di buon umore e che magari ti facciano venir voglia di essere gentile a tua volta.

A te odiatore, per caso o per professione, a te che odi chi viene da un diverso paese, chi è di diverso colore, diversamente abile, chi ha diverse preferenze sessuali… a te che odi anche chi ha di più, più talento, più fama, più soldi, più ciccia, più cellulite, più stacco di coscia, più haters, più followers, più stima di se stesso: chi ha quello che tu non hai nel bene o nel male. A te, proprio a te, voglio dare un suggerimento:  azzera il tempo dell’odio verso gli altri, tienilo gelosamente tutto per te ed usalo per diventare quello che non sei, ma che vorresti essere.

Caro hater, odiatore seriale, killer di positività dai commenti aciduli, ti auguro un futuro luminoso, splendido splendente, ma con qualche black-out che ti spenga il PC sul più brutto commento, così che anche a te venga voglia di uscire e goderti la vita.

Caro hater, ti abbraccio, perché ne hai davvero bisogno!

Con amore,

Erika”

Erika Lami

#BorderMinds #Haters #Littizzetto #Amore #Riflessioni