Tic, tac, tic, tac, tic, tac…la lancetta scandisce ogni singolo secondo e fuori la pioggia sembra suonare insieme all’orologio, tic-plin, tac-plin, tic-plin, tac-plin, quasi fosse a tempo di musica.

La pioggia aumenta il suo ritmo e uno scroscio d’acqua inonda la mente, come un rullo di tamburi assordante, accompagnato dai tuoni e dal perpetuo rumore del vento che sembra imitare le sibilanti note degli strumenti a fiato.

È ora di svegliarsi, è suonata la sveglia!

Timbra il cartellino! Sbrigati! Sei in ritardo!

La campana trilla, c’è la pausa pranzo!

È l’ora del tè, c’è già la vicina.

Inizia il corso di canto, hai i minuti contati.

Le bambine escono da scuola, non farle aspettare.

Solo al calare del sole, quando il corso della giornata è giunto al termine, anche la pioggia cessa. Tutto si quieta, tutto dorme.

Non indugiare a riposare le tue membra…domani bisognerà alzarsi presto e ricominciare!

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Immagini, forme, colori, pensieri, parole e suoni: nascono, cambiano, si spengono, si scoloriscono.

L’uomo viene al mondo, cresce, invecchia, corre, cammina, salta, vola con il pensiero.

E lui?

Lui rimane imperturbabile al nostro passaggio, immutevole a prescindere dalle nostre azioni. […] Come un rullo trasportatore non si cura dei suoi passeggeri e non si modella coerentemente alle loro esigenze. […]

Si festeggiano i compleanni per ricordare il suo passaggio, per fissarlo almeno per un momento, ma…non potremo mai fermarlo: lui non ha sosta. […]

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Ricomincia a piovere: riattacca la musica.

Muoviti, scade il tempo per partecipare al concorso, tic-plin, tac-plin, ….scade la bolletta da pagare, tic-plin, tac-plin, hai la scadenza per la consegna del lavoro, tic-plin, tac-plin, scade il tempo per iscriversi in palestra, tic-plin, tac-plin.

La vita è un cerchio…un serpente che si mangia la coda, ma che non potrebbe muoversi se non in un dato lasso temporale. Senza tempo non c’è movimento: il tempo della stasi non esiste: è morte, è la fine del tempo.

Evoluzioni infinite con infiniti ritmi sono possibili con lo scorrere dei secondi, minuti, ore, giorni, settimane, mesi, anni, secoli, ere…

È giunta la nostra ora, bubum, bubum, bubum,

bubum,bubum…

bubum…

bubum…

bubum………

bubum…………………

bubum……………………………

Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip………………………………………………………

#borderminds #tempo #riflessione

Erika Lami, Il tempo di un giro, in “Sudate carte 2008”, Torino, 2008.

Illustrazione di Roberta Lami