Non c’è rosa senza spine e cactus neppure.

C’è chi ama le rose, e questo è normale, quasi banale (banalmente meraviglioso certo), ma c’è anche chi ama i cactus ed è semplicemente il vero miracolo del mondo: saper vedere ciò che agli occhi di tutti è arido e pericoloso come lo stupefacente adattamento di un animo sensibile in un contesto avverso.

Una volta mi sono innamorata di un cactus.

Un cactus è solo se stesso per quasi tutto un anno, e poi è molto di più per pochi magicissimi giorni… è un’esplosione di meravigliosi origami floreali, del tutto inaspettati, così che a condire l’estrema bellezza ci accoglie anche la sorpresa.

È così immobile, come sono io ora aspettando con pazienza al suo fianco senza farmi ferire dalla sua corazza spinosa, aspettando… che la sua nascosta fragilità, a me chiara ogni giorno, esca fuori sotto gli occhi di tutti ad allietare me e il resto del mondo.

#borderminds #cactus #riflessione

Erika Lami

Illustrazione di Roberta Lami